Mitrinan |
|
| Passavano i giorni nelle miniere di Minoc e come la maggior parte dei fratelli nani andavo in miniera con mio padre Maestro dell'arte di fondere e forgiare quei rari minerali che la nostra amata terra ci donava ogni giorno. Ma per me era diverso gli altri nani erano forti e muscolosi riuscivano a maneggiare con destrezza quelle quegli enormi martelli che facevano roteare abilmente sopra la testa; io invece ero diverso molto più minuto e non amavo i martelli ma le lance molto più veloci e leggere. Questo a mio padre non andava giu.ogni sera quando rientravo dalla faticosa giornata mi rinchiudevo in camera mia a armeggiare e mio padre si chiedeva sempre cosa facessi fino a tarda notte in quella stanza piena di male odori che uscivano perfino dalle piccole porte.Una sera rientrati molto molto tardi dalla miniera non mangiai nemmeno e andai diretto in camera mia; tutto ad un tratto una forte esplosione che danneggio la porta scaraventandola lontano, mio padre arrivo a corsa dimenandosi in mezzo al fumo e lo vide....il mio enorme calderone bollente con tutte le ampolle appese con le mie adorate pozioni ed io ero la disteso a terra che lo fissavo impaurito del suo giudizio. Fui immediatamente cacciato da lui ma questa è la mia natura da nano diversa da tutti gli altri e ora giro solitario queste lande desolate con le mie pozioni e il mio forcone. Sono Mitrinan l'alchimista.
|
| |